Collaborazione: opportunità e sfide

Come evidenziano i concetti di Lifewide Learning e Lifelong Learning, l’apprendimento avviene dentro e fuori la scuola. Infatti, l’apprendimento non riguarda solo l’acquisizione di conoscenze secondo i programmi ufficiali! Ogni processo partecipativo in cui le persone entrano in contatto con nuovi argomenti è, almeno potenzialmente, un processo di apprendimento.

Verifica se sei adeguatamente preparato per creare grandi progetti collaborativi e, in caso contrario, impara ciò che ti serve!

Entra nel tema

Visualizza i ragazzi con cui lavori che collaborano tra loro. Cosa pensi che potrebbero ottenere e quali sfide potrebbero affrontare?

Prendete qualche foglietto di carta (possibilmente di due colori diversi) e una penna ciascuno. Avete 90 secondi per scrivere tutte le opportunità che vi vengono in mente. Scrivete su ogni foglietto una parola chiave che pronuncerete ad alta voce quando vi verrà in mente. Se avete foglietti di due colori, utilizzatene solo uno; nel turno successivo userete l’altro colore.

Fatto?

Poi mettili da parte, regola nuovamente il timer a 90 secondi e prendi gli altri foglietti: questa volta si tratta delle sfide che le squadre che hai in mente potrebbero affrontare.

Fatto?

Allora torniamo alle opportunità: guardatele insieme, raggruppatele e vedete se riconoscete dimensioni diverse. Al termine, fate lo stesso con le sfide.
Cosa vedete? C’è qualcosa che vi sorprende?

Discutine con il tuo compagno. Se nel corso della conversazione ti vengono nuove idee, scrivile e inseriscile nella tua mappa concettuale.

Scoprine di più

Fasi di un processo di apprendimento e relative obiettivi:

  1. Crea la giusta atmosfera: tempo per conoscersi; rafforzare il sentimento di gruppo; allentare la tensione.
  2. Dai un orientamento: tempo per entrare nel tema/sensibilizzare alla sua rilevanza; condividere il programma/gli obiettivi.
  3. Attiva le conoscenze: tempo per verificare le conoscenze già acquisite; ripetere i contenuti su cui ci si baserà.
  4. Dai accesso alla conoscenza: tempo per assorbire le conoscenze; creare le conoscenze.
  5. Elaboriamo le conoscenze: tempo per utilizzare ciò che si è appreso, per verificarne la qualità, per valutarne la rilevanza; per costruire nuove conoscenze su di esse.
  6. Verifica il processo e i risultati: tempo per mettere in discussione le conoscenze, per riflettere sul processo di apprendimento, per scambiare feedback.

Per ogni fase è possibile combinare le seguenti forme sociali: lavoro individuale, lavoro con altri (in coppia o in gruppo), istruzione diretta con/senza elementi interattivi.

Approfondisci 1

Disegna una tabella e scrivi nella colonna di sinistra le 6 fasi.

Considerando i diversi obiettivi legati a ognuna di esse, pensate insieme ai metodi che potreste utilizzare per conseguirli, favorendo la collaborazione. Potete scrivere i metodi già conosciuti e/o inventarne di nuovi.

Queste informazioni potrebbero stimolare la memoria e l’immaginazione: anche se generalmente parliamo di collaborazione, alcuni fanno una distinzione tra
collaborazione e cooperazione. La collaborazione si verifica quando i membri del team collaborano insieme a un compito che hanno per conseguire l’obiettivo. La cooperazione si verifica quando ogni membro del team assume un compito diverso per raggiungere un obiettivo comune in modo sinergico.

Approfondisci 2

Ora pensa a un processo di apprendimento che deve essere sviluppato nel contesto digitale.

La partecipazione attiva online è ancora più importante di quella offline, poiché è più difficile mantenere la concentrazione.

Considerando che le persone partecipano quando si sentono a loro agio, è importante promuovere la fiducia tra i partecipanti; ciò significa che la Fase 1 è particolarmente rilevante.

Usa la stessa tabella e sviluppala ulteriormente tenendo in considerazione i metodi e gli strumenti che favoriscono la collaborazione online.

Piccolo consiglio per le sessioni online: è necessario tenere le telecamere accese perché da un lato le persone diffidano di chi le ha spente (a meno che non ne abbiano spiegato il motivo), dall’altro chi non è visibile rischia di essere dimenticato e quindi ignorato.

Sperimenta 1

Se vuoi che il tuo gruppo elabori e conservi le informazioni (Fase 4) e sviluppi contemporaneamente le sue capacità comunicative, il metodo cooperativo “jigsaw” è ottimo.

Dai a ogni partecipante del materiale diverso da leggere, guardare, ascoltare, analizzare... Poi chiedi loro di scambiarsi le informazioni in piccoli gruppi. Tutti i gruppi presenteranno quindi le loro conoscenze a tutti.

In questo processo, i partecipanti imparano prima a conoscere dettagliatamente una piccola parte di un argomento e, mentre lo presentano agli altri in un piccolo gruppo, approfondiscono la loro comprensione dell’argomento. Quando i partecipanti devono fare una presentazione in un piccolo gruppo, imparano a ordinare, selezionare ed evidenziare le informazioni, rafforzando in tal modo la loro comprensione dell’argomento.

Con un po’ di creatività, la tecnica del jigsaw può essere utilizzata in qualsiasi fascia d’età, con qualsiasi argomento e in qualunque contesto.

Se vuoi che sviluppino il pensiero critico, utilizzino le conoscenze che hanno e ne costruiscano di nuove (Fase 5), potresti provare il World Café! Ogni tavolo ha domande diverse. Su ogni tavolo è presente un grande foglio di carta (flipchart) e dei pennarelli. Una persona è il conduttore, rimane allo stesso tavolo e raccoglie i risultati di ogni turno di discussione, mentre gli altri si mischiano negli altri tavoli a ogni turno.

Rifletti e concludi

Rifletti e concludi

Pianifica la tua prossima attività

se vuoi puoi fare un piano utilizzando una tabella in cui hai, partendo dalla colonna di sinistra il tempo totale (ad esempio 10’; 35’; 1h 5’), il tempo necessario per ogni fase (ad esempio 10’; 15’; 30’); l’obiettivo specifico perseguito; i contenuti; il metodo; il materiale necessario (ad es., lavagna a fogli mobili, pennarelli).

Mostratevi il piano e decidete quando incontrarvi per discutere di come è andato: cosa è stato positivo? Cosa è stato difficile? Cosa potreste/dovreste fare di diverso la prossima volta?